Il Museo, inaugurato nel 1990, è intitolato a Giovanni Rambotti, primo sindaco di Desenzano nel 1860 e primo a riconoscere il valore scientifico e archeologico dei ritrovamenti preistorici nel territorio del Lago di Garda.
Il Museo Civico Archeologico "G. Rambotti" è nato per valorizzare la ricchezza di testimonianze archeologiche del territorio di Desenzano, con un focus sulla preistoria del Lago di Garda e sulla palafitta del Lavagnone.
In seguito all'iscrizione all'UNESCO, avvenuta nel 2011, del sito seriale transnazionale “Siti palafitticoli preistorici dell’arco alpino”, l’esposizione si è arricchita di nuovi materiali provenienti sia dal Lavagnone, e sino ad allora conservati in altre sedi, sia da altre palafitte del lago (Padenghe, Moniga, Lugana Vecchia, Porto Galeazzi e Maraschina), grazie soprattutto alla volontà dell’allora Soprintendente Raffaella Poggiani Keller che ha visto nel Museo una “vetrina” per le palafitte gardesane.
Una sezione del Museo è poi dedicata alle epoche più recenti, dall’età romana al Rinascimento e al periodo della dominazione della Serenissima Repubblica di Venezia..
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